il progetto
il progetto
Il Giardino dei Semplici nasce dal desiderio di lasciare a Pacentro un ulteriore luogo d'identità culturale.
Il progetto ha inizio il 2 giugno del 2020 con l'intento di mettere in evidenza la possiibilità di portare avanti una logica sociale e comunitaria ll'interno di un' area pubblica. Adiacente il Convento dei frati minori osservanti , all'entrta del paese, si ricolloca nella antica cornice storica dei giardini dei semplici di epoca medievale che nascono all'interno dei conventi.
L'intervento più importante è stata l'opera di riqualificazione dell'area attraverso la rimozione di materiale di risulta ,ingombranti, immondizia e materiale edile...via via la sistemazione strutturale di muri e reti di perimetrazione, nonché la creazione di piccole aree; tra cui quella tecnica e quelle più strettamente didattiche (anche con materiale riciclato trovato in loco). Finora per la realizzazione del progetto non si è fatto ricorso all'ausilio di fondi pubblici specifici.
Erbe e Territorio
Erbe e Territorio è il sottotesto che mette in evidenza il carattere culturale del giardino, che vuole essere un ponte con l'ambiente circostante. Le piante ospitate sono dunque specie botaniche appartenenti a queste montagne e a queste genti. La principale finalità è raccontare questo luogo attraverso la lente delle piante.
Erbe appartenenti al folklore, ai rituali religiosi (come la stipa pennata) e magici (come la ruta). Erbe spontanee mangerecce come "gli orapi" (farinello buon enrico) erbe medicinali e ad utilizzo cosmetico. Piante tessili (lino) o che riflettono commerci preziosi come il gelso (per l'allevamento del baco da seta) e tintoree per la manifattura dei costumi tradizionali. Essenze votate alla liquoristica ( per es. genziana lutea) e piante sacre usate negli antichi luoghi di culto ( come la sabina).
Che cos'è
Il giardino non è imbrigliato dentro un progetto definito; si mostra in una alternanza di ordine e disordine, manifesto e non manifesto, semplice e complesso. Le maggiori ispirazioni per la sua " narrazione botanica" sono racchiuse in queste dicotomie intrinseche della natura e dei suoi mutevoli ed infiniti equilibri, nella flessibilità delle piante di fronte ai cambiamenti e nel ruolo dei vegetali nell'equilibrio ecologico. Il rapporto uomo-pianta viene così rappresentato da allestimenti che raccontano storie di erbe, dee, sacerdotesse, guaritrici e streghe...piante dei popoli italici, di Ovidio...erbe dei pastori e sante erbe dei conventi. La spirale delle aromatiche accompagna il labirinto delle medicinali, ispirato agli hortus conclusus degli antichi conventi.
Tutto il giardino dunque rivendica l'importanza dei "semplici"
Cosa troverai
Il Giardino, pensato più con finalità culturali che botaniche, si rende ad ogni modo custode di alcune importanti specie vegetali di interesse comunitario presenti in tre aree dell'Appennino abruzzese: il parco nazionale d'abruzzo, il parco nazionale della majella ed il parco naturale regionale sirente-velino. Per lo più inserite all'interno della lista rossa nazionale come specie non solo protette ma con diversi livelli di rischi di estinzione.
Troverai: Iris marsica - astragalo aquilano - serratula a foglie seghettate. inoltre piante protette a livello regionale come il pungitopo, la belladonna, la genziana, oltre che il tasso ed il pino mugo. Alcune piante caratteristiche della riserva regionale Gole del sagittario come il fiordaliso del sagittario. Principalmente quindi flora autoctona ed endemica
Le azioni
Grazie al giardino dei semplici è stata possibile nell'anno 2020/2021 la piantumazione e messa a dimora di circa 120 specie tra alberi e arbusti a Pacentro e nei paesi circostanti. Si sono riaperte collaborazioni con altri giardini in essere ed in itinere . Si sono stabilite partnership con enti ed associazioni . Importante sottolineare anche il lavoro di riutilizzo e riciclo della maggior parte dei materiale presenti in giardino
Grazie a....
Pasquale ( visionario solitario) - Stefano (prode rastrelliere) Piercarlo (compagno di utopie) - Piero (mastro della pietra) Anna (amazzone silenziosa) - Francesca ( antica signora) - Roberta (peones pacentrana) Guido (il sindaco) Franco (il vice sindaco) - Francesco (il consigliere) - l'amministrazione (tutta) - Davide (fico pacentrano) - Tonino (padrone del giglio) - Paul (per il contributo e la generosità) - Sabrina (anima verde) - Mirella (custode della botanica) - Nicoletta (carota selvatica) - Caterina (per la saggezza del melograno) - Letizia e Florian (per la condivisione) - Michele, Albertino,Giovanni e Nino (super squadra del comune) - Massimo (falegname instancabile)- Silvia (fiore nel vento)
grazie a mio marito Lazaro x la forza (anche di sopportazione) a Nerida ed Eduardo, i miei figli, il loro contributo è stato fondamentale.